AUTISMO E QUARANTENA: una storia sociale

Data la situazione emergenziale di questo periodo, l’OISMA prende una veste smart e si rende vicina a
tutte le famiglie che ne hanno bisogno. L’OISMA, infatti, tramite Skype ed altri mezzi tecnologici riesce a
continuare a supportare le famiglie in una maniera sicuramente non più tradizionale, ma ugualmente
efficace. Per info basta scrivere una mail a info@oisma.it o chiamare il 3203161748-3209328673 .
Sono tante le situazioni che ci arrivano di famiglie con un bambino, ragazzo o adulto autistico all’interno
che non si ritrovano senza gli operatori e senza quegli strumenti e punti di riferimento ordinari.
L’autismo è estremamente variegato, c’è chi di questa nuova routine, lontananza dai rapporti sociali e
maggior uso della tecnologia, sta traendo un nuovo equilibrio. Ci sono altri, invece, che hanno maggiore
difficoltà ad adattarsi a delle giornate così radicalmente diverse. È così possibile che alcuni siano più
agitati, che ci siano degli scoppi di rabbia o di aggressività proprio perché vengono meno quelle routine
necessarie per il proprio benessere. Tutte le persone vicine ad un autistico, quindi, possono fare
qualcosa per aiutarlo (laddove necessario) a gestire questa diversità ecco perché, nel primo video
dell’OISMA, proponiamo una storia sociale da poter utilizzare, manipolare, implementare a seconda
delle necessità.
Le storie sociali possono essere molto utili nell’autismo, vanno scritte utilizzando una serie di criteri
spiegati nel video! Di seguito la Presidente dell’Associazione, la Dott.ssa Rosaria Ferrara, psicologa, ci
illustra la storia sociale OISMA utilizzabile per spiegare questo momento di ritiro sociale a bambini-
ragazzi o adulti dello spettro autistico.

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